venerdì 28 marzo 2008

Marineo, Stefania Craxi presenterà il candidato alle regionali Giovanni Greco


Il comitato cittadino di Forza Italia comunica che domenica 30 marzo, alle ore 12, in Piazza Inglima, a Marineo, l’onorevole Stefania Craxi, presidente della Giovane Italia, presenterà alla cittadinanza il candidato alle elezioni regionali del 13 e 14 aprile Giovanni Greco. Greco è attualmente consigliere comunale a Palermo e presidente della quarta commissione attività sociali. L'indirizzo del sito del candidato è il seguente: www.grecogiovanni.com

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Vorrei chiedere al comitato cittadino di Forza Italia: quali sono i grandi meriti di Stefania Craxi, oltre quello di essere la figlia del "grande" statista costretto all'esilio ad Hammamet?
Viene a Marineo nella qualità di politico che ha qualcosa da dire o fare per il paese o in quella di "personaggio famoso" da vedere e toccare?

Anonimo ha detto...

Vota Giovanni Greco: Stefania Craxi a Marineo a sostegno della candidatura di G. Greco. Domenica 30 Marzo ore 12 P.zza Inglima. Partecipate!!

Anonimo ha detto...

LE LINEE PROGRAMMATICHE

In questi giorni in cui si fa sempre più frenetica la campagna elettorale, sento il dovere a me stesso, di approfittare delle pause da uno spostamento all’altro o mentre mangio un panino, di dedicarmi allo studio del lavoro che mi aspetta se sarò eletto. Un mio vecchio amico e collaboratore mi ha omaggiato, si fa per dire, un tomo di ben 593 pagine contenente il Complemento di programmazione dei fondi europei 2007/2013 che vedranno impegnata l’Assemblea Regionale nella prossima legislatura. Dirvi che l’ho letto tutto, sarebbe la bugia più grossa mai raccontata nella storia, ma avere studiato le parti generali, la sua articolazione e i suoi obbiettivi, mi portano a fare alcune considerazioni che vorrei condividere con voi, aspettandomi da voi consigli e suggerimenti.
L’asse 1 riguarda le risorse naturali
Il completamento e l’adeguamento delle reti di monitoraggio, mi fa pensare a quella grande risorsa umana sono i nostri ragazzi quali padroni assoluti dell’informatica e di Internet in particolare e agli spazi che potranno trovare all’interno di queste reti.
Risorse idriche: bisogna continuare a creare infrastrutture di captazione e di adduzione delle acque coinvolgendo da un lato le comunità locali e dall’altro aprendosi al mercato e alla capacità di impresa . Ma non possiamo sottacere la necessità di educare ed educarci tutti ad un più corretto uso delle risorse che significa anche avviare il recupero di zone marine oggi inutilizzabili e che potrebbero essere messe a disposizione di un Turismo di qualità. (vedi tutta la costa da S.Erasmo a Villabate).
Difesa del Suolo: obbiettivi specificati nel documento indicano la protezione, la sicurezza, l manutenzione ,il risanamento, il recupero dei sistemi naturali, quali boschi, aree agricole, fasce fluviali, per far questo occorrono oltre le risorse l’impiego non indifferente di risorse umane, e qui penso che la funzione di quanti sono stati impiegati nella turnazione degli operatori della forestale o del sistema antincendio boschivo, può trovare risposte adeguate sia per chi lavora ma anche per chi grazie al loro lavoro potrà godere di nuovi spazi dove spendere in maniera adeguata e sicura il proprio tempo libero. Così come i tanti impegnati con la Protezione Civile Regionale, con il tanto lavoro che si può e deve fare a tutela delle popolazioni che vivono in aree soggette a rischio sismico.
Rete ecologica: con gli interventi di cui sopra potremo dare ai nostri giovani la possibilità di farsi impresa nelle realtà locali attraverso la fruizione dei beni naturalistici che riusciremo ad affrancare.
Gestione dei rifiuti: I termovalorizzatori vanno fatti, perché non possiamo rischiare una seconda Campania. Ma bisogna anche che impariamo tutti che la raccolta differenziata è fondamentale. Senza di questa rischiamo di costruire cattedrali nel deserto, al contrario invece potremmo godere di tutti i vantaggi anche in termini di fonti di energia.
Energia: puntare su fonti alternative, ma non farsi scappare la possibilità della creazione di rigassificatori che concorrerebbero in maniera decisiva ad un abbattimento della bolletta energetica della regione.
L’Asse 2 riguarda le risorse culturali
Sulle risorse culturali possiamo realmente giocarci gran parte del nostro futuro. La nostra terra sprizza cultura da tutti i pori, e li spazi per fare diventare impresa questo settore sono enormi.
L’Asse 3 riguarda le risorse umane.
Essendo questo il tema che ha caratterizzato di più il mio impegno politico sin qui speso, mi riprometto di intervenire in maniera più compiuta nei prossimi giorni, posso solo anticiparvi che c’è parecchia carne al fuoco sulla quale lavorare insieme.
L’Asse 4 riguarda i Sistemi locali di sviluppo.
Sistemi produttivi industriali,artigianali e commerciali.
Il potenziamento e la crescita produttiva dei sistemi sopra indicati, devono uscire da una logica di assistenza, ma devono sempre più essere inseriti nel contesto del mercato globale ed in particolare a quanto ci aspetta dal 2010 con l’apertura del Bacino di libero scambio del Mediterraneo. Ma per far questo bisogna che l’impresa torni a mettersi in gioco in termini qualitativi e sappia anche fare impresa d’insieme, con operatori dello stesso settore, per riuscire a dare risposte alle richieste qualitative e quantitative del mercato. Un particolare ruolo può giocare con il suo potenziamento lo SPRINT – Sportello Regionale per l’Internazionalizzazione che in rapporto con gli attori principali dello Stato ( vedi l’Istituto Commercio Estero e altri), può costituire lo strumento utile per le nostre imprese affermarsi sul piano internazionale.
Sistema Agricolo Rurale e Sistema della pesca e dell’acquacoltura
Anche qui vale quanto detto per i sistemi produttivi industriali. Mi pare meriti parecchia attenzione la parte che attiene l’insediamento di giovani agricoltori.
Sistema produttivo turistici
Vale per il turismo quanto detto per i beni culturali, dobbiamo fare quanto più possibile affinché si guardi ai siciliani come al popolo di vocazione turistica per antonomasia.
Città
Gli obbiettivi fissati, mettono in gioco il mio essere consigliere comunale da 11 anni della più grande città della Sicilia, un tempo capitale del mediterraneo. Su questi temi che riguardano la riqualificazione dei contesti socioeconomico, il miglioramento della qualità di vita di zone degradate come lo Zen di Palermo, Librino a Catania , o Giostra a Messina, lo considero il mio impegno primario.
L’Asse 6 riguarda Reti e nodi di Servizio
Trasporti
In Sicilia la partita più importante si gioca sul Ponte dello Stretto, ma non possiamo tralasciare la necessità di rendere sempre più agevole la rete di collegamento dei trasporti, senza tralasciare la sicurezza. Io che giornalmente percorro la Palermo – Agrigento per raggiungere Marineo, spesso mi sono imbattuto in tragici incidenti stradali, nei quali ho dovuto piangere la perdita di amici e conoscenti. Non possiamo continuare a piangere i nostri ragazzi in queste strade! Il mio impegno sarà massimo, affinché si faccia un elenco delle così tristemente dette strade della morte, e su queste si dia priorità assoluta per ricondurle a criteri di estrema sicurezza.
Società dell’Informazione
Lo sviluppo di questa società deve far sì , che i cittadini devono potere attivamente dialogare con la Pubblica amministrazione, offrendo agli stessi la maggior gamma di servizi possibili. Per far questo bisognerà riformare i processi di accesso agli iter della pubblica amministrazione.

Fin qui quello che ritengo possa essere il mio impegno sui fondi europei, ma altri segmenti della vita della nostra comunità meritano di essere oggetto di una riflessione e di un impegno, in particolare ne penso due: La struttura burocratica dell’Amministrazione regionale e la Sanità.

La struttura burocratica oggi è un coacervo tra le previsioni statutarie che prevedono oltre al presidente 12 assessori, e una struttura in dipartimenti ben 38 voluta dalla L.R. 10 del 2000 divisi nelle deleghe tra i 13 componenti il Governo.
E come se non bastasse la gestione non riguarda solo il rapporto tra P.A. e cittadino ma anche e soprattutto i Dipartimenti tra di loro, gestione economiche e giuridiche del personale in servizio e in quiescenza gestite dai singoli dipartimenti, così pure i servizi, le utenze, con grande dispendio di risorse umane ed economiche. Ritengo che una riduzione dei dipartimenti ad un numero pari al numero degli assessorati, con l’individuazione e la creazione di settori operativi, l’accorpamento sotto unica gestione delle vicende legate al personale, ai servizi e alle utenze, oltre a snellire la macchina burocratica, porterebbe ad economie di scala di elevata consistenza. Così pure l’attivazione delle firme elettroniche e l’uso della posta elettronica porterebbe ad uno snellimento dei processi operativi e a forti risparmi di risorse da potere destinare ad altri usi. Così pure non è più procrastinabile la realizzazione della Pianta organica, che personalmente non posso pensarla come libro dell’esistente, ma piuttosto come al libro di ciò che serve affinché la regione stia al passo coi tempi e possa anche attraverso processi di riqualificazione del personale realizzare ciò.

La sanità costituisce ad oggi il problema più spinoso per costi e difficoltà ataviche della nostra regione. Su tutto bisogna che si operi seriamente un esame di coscienza tra operatori e fruitori, affinché si faccia un buon uso del servizio sanitario.
Sul fronte delle politiche da attuare, risulterà sempre penalizzante per il territorio un qualsivoglia taglio di struttura generalizzato , sia che si tratti di ospedale ( penso l’ospedale di Palazzo Adriano), sia che si tratti di guardia medica, tagli che mi vedranno sempre in disaccordo, ma invece ritengo che bisogna alzare la qualità complessiva dei nostri presidi. La scelta dei primari deve avvenire per capacità e meriti e non per destinazione di casta, così pure vanno riconsiderati i criteri di scelta del Management Aziendale, che non può essere legato a curricula certamente importanti ma che spesso non sono mai passati attraverso compiti specifici nella Sanità o attraverso specializzazioni in gestione aziendale. In quest’ottica ritengo che possa essere una buona cosa che il Management scelto venga accuratamente preparato rispetto agli indirizzi politico-amministrativi che il governo intenderà dare, attraverso dei Master da realizzare in uno dei centri d’eccellenza esistenti in Sicilia, vedi il CERISDI, che all’origine aveva anche queste finalità.

Resto in attesa dei vostri commenti e suggerimenti, cordialmente
Giovanni Greco

Anonimo ha detto...

basta leggere "la casta" per capire perchè non funzionerà mai la sanità siciliana... già perchè è regionale la gestione del settore sanitario!
non è nel settore pubblico che devono essere ricercate le falle, ma in quello privato, casualmente gestito dalle stesse persone!
per favore finiamola di fare demagogia.

Anonimo ha detto...

I politici si fanno le leggi affinchè non andranno mai in galera,(vedi Mastella, Berlusconi, Cuffaro addirittura vuoi o non vuoi sarà eletto al senato e avrà l'immunità parlamentare) i magistrati dipendono dalla politica, nessuno di loro compresi i medici i quali apportano voti grazie ai loro pazienti che gli affidano non solo la loro salute figuriamoci il proprio voto! Siamo tutti in pericolo! O ci mettiamo alla pec...na davanti a loro o siamo morti sotto tutti i punti di vista.

Anonimo ha detto...

Cuffaro è vero che sarà eletto lo stesso,visto che è messo primo in lista,però ha gia detto più volte di rinunciare per la terza volta all'immunità parlamentera,se sarà condannato per mafia.

Anonimo ha detto...

Hai detto bene se sarà...!
Proprio perchè secondo me, non sarà mai condannato per mafia; ma se non è lui "mafioso" non riesco a capire dove o chi è mafioso...! Per caso sarà rita borsellino(..nome a caso) che ha avuto contatti telefonici e di altro genere (sempre ammesso che non è fotomontaggio in "la mafia è bianca")???. Certo, non vuol dire che avere contatti con queste persone, bisogna inevitabilmente essere o diventare uno di loro..! Ma allora mi chiedo, se questi "contatti" sono elementi ai quali è soggettivo il giudizio, allora a che servono quei magistrati, investigatori e quant'altro che hanno lavorato in tal senso, se poi deve essere tutto o quasi sempre discutibile?
Cuffaro non sarà MAI condannato per mafia....! ....in questa vita..!