mercoledì 24 settembre 2008

In consiglio comunale l'uscita dal Coinres e la variante alla statale 118



Uscire dal Coinres e ricominciare a progettare il futuro di Marineo iniziando con due importanti opere pubbliche: la variante alla statale 118 e la copertura del torrente S.Antonio. Questo, in sintesi, quanto discusso dal consiglio comunale nella seduta di ieri, martedì 23 settembre.
Rispondendo ad una interrogazione della minoranza, il sindaco Ribaudo ha detto che il debito con il Coinres ha superato 1 milione di euro e continua a crescere giornalmente. Su proposta del consigliere Francesco Lo Pinto è emersa la volontà del consiglio comunale tutto (maggioranza e minoranza) di liberare il Comune dalla morsa dell’Ato4: pagando la somma dovuta e uscendo dal consorzio. «Di come si sono messe le cose – ha detto il sindaco – il Coinres ci costa 1000 euro al giorno in più rispetto a qualsiasi altro consorzio. Quindi, bisogna uscirne prima che sia troppo tardi ed entrare ad un altro Ato più efficiente, anche per iniziare a fare la raccolta differenziata». (continua)

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè non iniziare con il gettone di presenza dei consiglieri e con lo stipendio degli assessori,per un annetto,così... tanto per dare l'esempio!!E come interpetreranno tutto ciò i poveri pensionati sociali che già non arrivano alla fine del mese......ai Posteri l'ardua sentenza!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

bravo al ragioniere lo pinto, usciamo dal coires perche???
dice un detto marinisi meglio perdere cge straperdere.
anzi rafforziamo la proposta con una petizione popolare.

Nuccio Benanti ha detto...

La commissione della piazza è pure favorevole all'uscita. Quindi, nel caso di referendum sosterrà il fronte del "sì".

Anonimo ha detto...

Io chiederei i danni a chi in questo carrozzone ci ha fatto entrare parlando di benefici economici per i contribuenti e di risparmio per il comune (leggasi deliberazioni, discussioni in consiglio comunale di circa 5 o 6 anni fa)

Anonimo ha detto...

c'è un altro detto che dice: cu cancia strata vecchia pi la nova, sapi nzoccu perdi e nun sapi nzoccu trova!! Prima di affermare certe cose, sarebbe opportuno dire come e con che cosa sostituire il COINRES, no?Poi non credo che il vallone sant'antonio sia cosi urgente! credo che di opere pubbliche come parco, strutture sportive richiedono maggiore priorità, o no?

Anonimo ha detto...

chi afferma che il torrente sant'antonio non sia urgente venga ad abitare alla balata, dove confluiscono i liquami di alcune case e dove il torrente è diventato un pozzo nero a cielo aperto.

Anonimo ha detto...

"u sparagnu è u primu guadagnu"
zionino.

Anonimo ha detto...

USCITA DAL COINRES:
MEGGHIU NA VOTA AGGIARNIARI CA CENTU VOTI PAGARI

Anonimo ha detto...

Premesso che in aula hanno votato un "atto d'indirizzo" che permette al sindaco di indagare sulle reali possibilità di uscita dal coinres e non l'uscita. Tutto questo, secondo me, OGGI non produce niente. Mi spiego, la fuoriuscita dal consorsorzio implicherebbe il rientro obbligatorio in un altro, per entrare si paga (ai tempi il comune ha ceduto tutti i mezzi i cassonetti, le piazzole di raccolta), mentre oggi si troverebbe a pagare con liquidità per entrare. La Regione Sicilia ha imposto la liquidazione di tutti i 27 Ato rifiuti e la creazione di 9 soltanto(1 x provincia) a PARTIRE DAL 1 GENNAIO 2009 (fra 3 mesi e mezzo). I debiti che abbiamo nei confronti del coinres vanno ugualmente saldati, e penso pure che un'uscita anticipata porti ad una causa legale tra Comune e consorzio per rescissione anticipata del contratto. RIPETO AD OGGI SECONDO ME E' UNA STRADA NON PERCORRIBILE FACILMENTE E SENZA BRUTTI DOLORO DI TASCA

Anonimo ha detto...

Vorrei capire se per uscire dalla COINRES,il balzello lo dobbiamo pagare tutti in forma equa o ad una-Tantum,o come al solito ci saranno sempre i furbi o amici degli amici che se la faranno franca..???????????

Anonimo ha detto...

Un paio di articoli che prevedono la possibilita' di spostarsi ad altro ato ci sono.E la strada sembra percorribile.Il fatto e' che ogni giorno che passa sono dolori e la regione ci sta trattenendo alla fonte (sui trasferimenti ai comuni) i soldi per pagare il debito,dobbiamo passare al piu' presto ad un ato che con gli stessi soldi o addirittura con molto meno di quanto spendiamo oggi ci faccia persino la raccolta differenziata cosi' da risparmiare anche piu' del 30 percento sul peso di conferimento in discarica, che attualmente e' spaventoso.Siccome ci sono ato non lontani da noi efficientissimi che non hanno fatto assunsioni "dissennate" ovvero magari hanno assunto anche loro ma con la giusta proporzione tra amministratitvi e operai)ecc.ecc. conviene impegnarci in questo passaggio considerato anche che,in merito a cio',tutta la cittadinanza credo sia d'accordo con la nuova amministrazione.

Anonimo ha detto...

La cittadinanza è d'accordo con chi vuole percorrere strade percorribili e non con chi butta fumo negli occhi.