lunedì 5 gennaio 2009

Viene viene la Befana, vien dai monti a notte fonda. Come è stanca!


Un tempo si credeva che nelle notti che precedevano il solstizio invernale fantastiche figure femminili volassero sui campi appena seminati per propiziare i raccolti futuri. La Befana è, quindi, una figura legata al ciclo della natura, alla morte e la rinascita della vegetazione. La notte del 6 gennaio, stanca per aver donato le sue energie, la Befana appare sotto forma di una vecchia e benevola strega, che vola con una scopa, pronta a essere essere bruciata, per far sì che possa rinascere dalle ceneri una luna nuova. Prima di morire però, la vecchietta passa a distribuire doni e dolci ai bambini: sono i semi che devono rinascere per dar frutto l'anno successivo. Il carbone, invece, rappresenta l'immagine del peccato, comportamento in opposizione alla vita. Scrive Giovanni Pascoli: "Viene viene la Befana, vien dai monti a notte fonda. Come è stanca! La circonda neve, gelo e tramontana".

Nessun commento: