mercoledì 6 gennaio 2010

Marineo, finanziati nuovi progetti nel settore culturale e dell’educazione


di Anna Scarpulla *
Nella situazione di crisi finanziaria in cui versa il Comune di Marineo, una delle vie percorse per rispondere alle numerose problematiche espresse dal territorio è stata la risposta tempestiva a tutti i bandi nelle diverse aree d’intervento.
Tra le richieste di finanziamento presentate nel settore culturale e dell’educazione, è recente l’approvazione dei seguenti progetti:
- ristrutturazione e adeguamento dell’asilo nido con annesso progetto educativo; - attivazione di una sezione primavera, servizio educativo rivolto a bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi; - Active Citizens for Europe nell’ambito della Misura 1.1. del piano Europe For Citizens, il cui finanziamento andrà a supporto dello scambio Marineo-Sainte Sigolene 2009. I suddetti progetti sono segno dell’attenzione posta ai servizi educativi per l’infanzia e al gemellaggio che da 25 anni offre alla nostra comunità motivo per lo sviluppo di un atteggiamento interculturale.
* Assessore alle Politiche scolastiche e formative,
informazione e comunicazioni, pari opportunità

2 commenti:

una mamma disperata ha detto...

caro Nuccio,
ti prego di pubblicare queste poche righe: i progetti servono solo a riempire le tasce degli insegnanti non le teste dei bambini. e gli insegnanti questo lo sanno benissimo.
una mamma

rosamaria d'anna ha detto...

Rispondo alla mamma di cui sopra che certamente non ha capito un bel niente dell'articolo.
I progetti su menzionati non riguardano la scuola direttamente,nè tantomeno le insegnanti.
Tuttavia ,Le chiarisco,i progetti,nè tanto meno qualsiasi attività didattica, non servono a riempire le teste dei bambini(guai se così fosse!),ma a sviluppare intelligenze,arricchire le competenze e ampliare le conoscenze.I bambini non sono contenitori da riempire, ma "persone " da aiutare a sviluppare la propria personalità per divenire i "protagonisti" del loro futuro. Per quanto riguarda le nostre tasche, mi creda signora,che esse si riempiono più con le soddisfazioni che i nostri alunni ci danno quando verifichiamo il raggiungimento degli obiettivi,piuttosto che con gli euro ricavati dai progetti che restano pur sempre attività "professionali" non sempre adeguatamente retribuite (vedasi tabelle ministeriali).Con amicizia rosamaria d'anna
P.S.avrebbe potuto firmare il suo post, almeno avrei potuto chiarirle personalmente qualche altra "cattiva" informazione.