martedì 17 giugno 2014

Terzo meeting Comenius in Croazia dell'Istituto C. Marineo-Bolognetta


di Margherita Ferrantelli
In seno al progetto COMENIUS dal nome “LetEurope’sRhythym Beat in the SameHeart”, portato avanti dall’Istituto Comprensivo Marineo-Bolognetta , il 25 maggio 2014 si è concluso il terzo meeting della durata di una settimana in Croazia, terra nota per il suo grande patrimonio culturale, artistico e ambientale.
Ancora una volta quattro alunni della scuola secondaria di I grado di Marineo, con i loro tre docenti tra cui la sottoscritta, responsabile e coordinatrice del progetto, docente di lingue straniere, la prof.ssa Patrizia Sorbo, docente di italiano, storia e geografia, e il prof. Epifanio Barbaccia, docente di arte, prendono parte attiva all’incontro tenutosi presso la scuola di Molve, nella contea di Koprivnice, dove il preside, tutti i docenti e i genitori degli alunni e gli alunni hanno manifestato il loro grande senso di accoglienza e di ospitalità. Questa volta il tema affrontato su cui ci si è confrontati è stato relativo alle festività nazionali tipiche del proprio paese di appartenenza. Ogni coordinatore rappresentante del paese partner, Ungheria, Croazia, Turchia, Lituania, Polonia e Italia, ha presentato ciò che più rappresenta questa tematica mostrando presentazioni multimediali e video, facendo confronti in modo da poter aver un’idea di ciò che ci accomuna e di ciò che ci distingue, e in modo da poter aver una visione completa de gli eventi e delle ricorrenze storiche più significative di ogni singolo paese.Inoltre gli studenti croati con i loro docenti hanno curato e rappresentato una serie di iniziative mostrandoci i loro costumi tipici, i loro strumenti musicali più antichi della cultura contadina, i loro cibi, le loro danze tradizionali accompagnati da musiche e canti che abbiamo condiviso cantando e ballando insieme come se fossimo lì a rappresentare un’unica identità e l’idea di un’Europa unita e pacifica. Tali forme di confronto e di condivisione portano ad un ampliamento culturale delle singole dimensioni personali. Inoltre l’aver constatato quanto e come le istituzioni del Paese ospitante siano in perfetta sinergia con le scuole e con il territorio, avendo come comune denominatore lo sviluppo e la buona formazione del cittadino, suggerisce l’idea di un Paese in evoluzione, di un Paese con alto senso civico, libero da pregiudizi e restrizioni socio-culturali. Visitando anche i luoghi istituzionali, i nostri alunni hanno avuto modo di interagire con le autorità locali, quali il sindaco di Molve, ZdravkoIvancan eil suo assessore MirkoPasa, il sindaco DarkoKoren e il deputato Ivan Pal, il prete di Molve,TomislavGlavnik e l’ambasciatrice italiana, dott.ssa Maria Sica. Il dialogo diretto tra rappresentanti dello Stato e gli studenti risulta essere molto formativo e stimolante per i futuri cittadini d’Europa che si apprestano ad entrare in una dimensione sociale più complessa con più responsabilità e un maggiore senso civico del dovere. L’aver visitato diverse gallerie d’arte, tra cui il museo del pittore naif Ivan Generalic nel villaggio di Helbine, massimo esponente del movimento artistico, il museo di MijoKovacic e il museo dei pittori e degli scultori naif di Molve ha suscitato molto interesse non soltanto nei nostri studenti ma anche e soprattutto nei docenti d’arte la cui esperienza si è rivelata significativa dal punto di vista professionale e formativo. Non sono mancati momenti di socializzazione con le famiglie degli studenti ospitanti e neanche momenti ricreativi tra i nostri studenti e i loro amici europei; diverse le iniziative e i momenti che hanno permesso ai nostri alunni di parlare, comunicare e interagire in lingua inglese, potenziando così le competenze linguistiche acquisite durante il loro percorso scolastico. Esperienze così formative e significative, quali i gemellaggi, i partenariati, gli scambi lavorativi, dovrebbero essere costantemente proposte ed attivate in tutte le istituzioni scolastiche nonché valorizzate e incentivate, perché il risultato è la crescita culturale più matura e responsabile del singolo individuo che diventerà parte attiva di un grande paese quale l’Europa.